
Nel primo “comitato di indirizzo” della fondazione, che nasce nel lontano 1995 intorno al mensile "Liberal", si trovavano personaggi di primo piano della vita politica e imprenditoriale italiana. Tra gli imprenditori spiccano Diego Della Valle, Vittorio Merloni, Cesare Romiti e Marco Tronchetti Provera. Tra i politici troviamo il Presidente Emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, accompagnato dall'ex segretario del PPI Mino Martinazzoli, l'ex senatore DS Franco Debenedetti, Sergio Romano, Rodolfo Brancoli, l'ex presidente della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre e da Ferdinando Adornato stesso. E sorprende un po’ la presenza di , attualmente senatore eletto con i Democratici di Sinistra. Infine non mancano i giornalisti, ben rappresentati da Ernesto Galli della Loggia che si occupo’ attivamente della rivista "Liberal" fino al 1998.
La fondazione dispone anche di un “comitato scientifico”, che “funge da Consiglio d'indirizzo” della rivista bimestrale. La maggior parte dei nomi non ha bisogno di presentazioni. Tra i politici segnalati come membri del comitato ecco Domenico Fisichella, Franco Frattini, Marcello Pera, Giulio Tremonti, Antonio Martino, Antonio Marzano, Giuliano Urbani. E non mancano penne molto note del giornalismo italiano, quali Oscar Giannino, Paolo Guzzanti, lo storico tedesco Ernst Nolte, il direttore di Rai Storia Giovanni Minoli, Marcello Veneziani, Angelo Panebianco e Michael Novak.
La Fondazione ha seguito in questi anni il percorso politico di Ferdinando Adornato che - dopo l'esperienza quale presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati nella Legislatura 2001/2006 in quota Forza Italia - è infine approdato all'UDC nel 2008, con cui è stato rieletto alla Camera, dove oggi è membro della 3a Commissione (Affari esteri e comunitari). Sempre nel 2008, la rivista Liberal è diventata quotidiano.
Nessun commento:
Posta un commento